Arte, cultura, tradizioni e storia

Castello di Monreale di Sardara

Una fortezza con molti segreti domina dal colle omonimo il Campidano e la cittadina di Sardara (Sardegna Centro-Sud Ovest)

Una costruzione senza tempo, che si erge su una collinetta: sarà stata una delle tante torri di difesa dai saraceni? Oppure doveva presidiare la linea di confine tra due territori? È tutto molto incerto quando si parla del castello di Monreale di Sardara. L'unica cosa sicura è il panorama che si gode ad uso di chi riesce a salirvi: Cagliari, il mare, il Campidano, tutto in fila, quando è chiaro. Un sogno, e solo questo avrebbe dato un senso alla sua costruzione nel Tredicesimo secolo. O nel Quattordicesimo? Compito degli studiosi scoprirlo, compito dei visitatori goderne le tante positive peculiarità.

Era anche una residenza oltre ad essere un "dissuasore" per chi aveva intenzioni bellicose, ed è stato al centro di dispute "spagnole", tra aragonesi e catalani, che dominavano l'Isola. Residenza regale il castello di Monreale nel senso che vi hanno soggiornato grandi di Spagna e non solo. La sua costruzione dà anche il senso della mancanza di cave importanti nella vicinanza: le pietre con cui è stato elevato non sono grandi e non uniformi ma sufficienti a dare del maniero l'immagine dell'immanenza, della forza, del rispetto. Aveva dato anche origine ad un borgo, non lontano dalla protezione delle sue spesse mura, era stata anche costruita una chiesa, di cui vi sono resti dedicati a San Michele Arcangelo, principe delle Milizie Celesti, al quale s'ispiravano i soldati d'Arborea che per un certo periodo hanno frequentato il maniero.

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