Enogastronomia

Gueffus: i dolci tipici di Sardara

Sardara, con la sua forte vocazione agricola, ha sviluppato anche una gastronomia basata sui prodotti del territorio e sono tanti i piatti tipici che, seppure realizzati con pochi ingredienti, sono davvero deliziosi. Tra queste ricette sono compresi anche i gueffus, golosi dolci realizzati con la pasta di mandorle.

Gueffus: un'origine antica

Non è certo quando sia stata elaborata la ricetta dei gueffus, tuttavia il nome, che deriva da Guelfi, riporta al periodo medioevale e si richiama alla carta sfrangiata con la quale si usa avvolgerli: le frange richiamano alla memoria proprio i merli dei castelli di quell'epoca storica. Un dolce 'antico' che ha saputo fare della storia il suo punto di forza, riportando ancora oggi alla mente dei più giovani il passato di questa terra sarda.

Come si preparano i gueffus di Sardara

Le mandorle vengono pestate nel mortaio fino a essere ridotte in farina, quindi vengono aggiunte a uno sciroppo ottenuto dalla cottura di zucchero con acqua e aromatizzate con acqua di agrumi e buccia grattugiata di limone. Non resta poi che cuocere l'impasto finché non risulta essere ben asciutto. A questo punto, con le mani bagnate con liquore al cedro, si formano delle palline delle dimensioni di una nocciola che devono essere passate nuovamente nello zucchero e quindi avvolte, prima nella carta d'allumino e poi nella classica carta sfrangiata formando degli involti simili a quelli delle caramelle.

2 Commenti

  • Raffaele Ballore
    09/08/2018 16:49

    La ipotesi delle frange dell involucro del dolce e dei merli dei castelli medievali non ha niente a che fare secondo i più. Il nome "guelfo" "Gueffus" pare sia una corruzione del nome spagnolo "huevos", che richiama la forma ovoidale del dolce. A Mamoiada vengono chiamati anche "ovos de monza" (uova di monaca). Si dice che le monache del monastero dello "Spirito Santo" (humbentu, da cui prese il nome anche il rione del.paese) abbiano insegnato alle donne del villaggio questo squisito dolce.

  • Redazione Blog Pagine Sì
    09/08/2018 16:53

    Buonasera Raffaele dalla Redazione Blog di Pagine Sì!, curatrice del sito www.sardarasardegna.it. La ringraziamo del suo contributo, molto interessante ed esaustivo. Invitiamo chiunque abbia voglia a partecipare attivamente a questa discussione. Grazie ancora e cordiali saluti.

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