
Alla scoperta della regione sarda del Monreale
Un’antica regione nel cuore del Campidano
Nel cuore della fertile pianura del Campidano, a metà strada tra Cagliari ed Oristano, la sub-regione del Monreale regala paesaggi mozzafiato in cui a colpire l’osservatore è la vastità degli spazi e la presenza di una natura incontaminata. In un contesto prettamente agreste, questo sconfinato territorio - che anticamente apparteneva al giudicato di Arborea - ospita silenziosi borghi, solitarie chiese campestri ed antiche fortificazioni che dominano la piana campidanese.
Il carismatico simbolo del Monreale
Considerato il simbolo della sub-regione, l’imponente castello di Monreale sorge in cima all’omonimo poggio ed è stato edificato intorno al XIII secolo d.C. sui resti di un insediamento nuragico. La fortificazione è circondata da una cinta muraria di otto torri a pianta quadrata e circolare, mentre i muri perimetrali, alti dieci metri, racchiudono i resti dell’antico borgo.
Cosa fare e cosa vedere
In un territorio così vasto e florido sono numerosi i luoghi intrisi di fascino. In un itinerario tra storia, natura e cultura, meritano una visita il borgo di Sardara con le caratteristiche case a corte che mostrano i loro portali padronali, la chiesetta di Santa Maria de is Aquas, le antiche terme immerse in un bosco di eucalipti e il complesso archeologico di Sant'Anastasia.